Se poi, come me, sei sintonizzata su un solo canale televisivo, real time, il gioco anzi, la tragedia, è fatta. Parrebbe che più una cosa è temuta tanto più ci balza agli occhi. Da quando la mia sposa mi ha chiesto di essere la sua damigella/testimone, in TV hanno trasmesso a tutte le ore programmi che parlavano di nozze e di…damigelle. Ovviamente le creature immortalate nelle puntate erano tutte altissime, magrissime, bellissime (mi ricorda una pubblicità, ma si trattava di acqua), ed io invece sono più simile ad una puffetta. Ma a tutto c’è rimedio… dopo aver girovagato per negozi in cui la taglia massima era la 40!!!! Ho trovato un atelier e in particolare una fatina buona che con dolcezza e un pizzico di ironia mi ha aiutato, prima ad infilare una guaina che oltre a togliere due taglie ti toglie anche due anni di vita, e poi cerca che te ricerca, mi ha proposto un vestito fenomenale: sgargiante al punto giusto. Guarda caso l’altra damigella, un’acciughina, era vestita di una tonalità di colore leggermente diversa dalla mia, quindi sembravamo Stanlio e Olio (lascio immaginare a voi quale dei due ero io), però eravamo davvero chic. E allora che la festa abbia inizio.
Tutto ciò amiche per dirvi che in Tv e sulle riviste troviamo tantissimi spunti ma non fermiamoci a questo. Se la sposa ha chiesto proprio a noi e a nessun altro di esserle accanto quel giorno il motivo va ben al di là di un abito o di una sfumatura di blu, rosa o verde che sia, il motivo per cui l’ha fatto è perché noi siamo per lei persone speciali con cui ha condiviso gioie e dolori sorrisi e lacrime. E allora quel giorno concentriamoci solo su questo….sull’amore che ci unisce a questa persona splendida.










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