martedì 25 febbraio 2014
Immaginate di aver appena pronunciato il fatidico "Si", di aver scattato le foto di rito e adesso di essere in auto teneramente accoccolata al vostro neo sposo e di esservi appisolata per qualche minuto. Non conoscete la destinazione preciso del breve tragitto. Vostro marito infatti ha insistito molto per potersi occupare lui della location. Una sorpresa si ma chissa' quel pasticcione cosa avra' combinato. Unica informazione: destinazione Donori. Piccolo paesino lungo la strada statale 554 (svoltate a dx per Dolianova) e dopo pochi km riaprendo gli occhi vi troverete alle porte del paradiso. Ad accogliervi ulivi centenari, colonne di granito, un prato curatissimo, una veranda rustica ma elegante e una sala enorme pronta ad accogliere tutti i vostri inviatati. Questa volta quel pasticcione ci ha azzeccato..... e' proprio un posto da sogno. Gli allestimenti tutti sulla totalità del giallo, il tableau elegantissimo, l'angolo dei dolci poi..... e la torta! Quella Carla ci sa proprio fare.....La serata si svolge al meglio gli ospiti cantano e ballano, il cibo è buonissimo e lo staff assolutamente elegante e professionale. Si essersi affidati al www.karalisevents.com e ai suoi collaboratori tra cui lo chef de range Maurizio e l'aspirante wedding Stefania mi hanno davvero reso felice
sabato 22 febbraio 2014
12 mesi di preparativi. ......
Sogno o son desta??? Se, come dice il titolo, non si tratta di un sogno ma della realtà, ragazze mie è ora di rimboccarsi le maniche. Ricapitolando: lui ieri sera dopo aver cucinato per voi una cenetta squisita e aver servito il tutto con la maestria di uno chef de range, si è inginocchiato ai vostri piedi, e dopo essersi schiarito la voce vi ha chiesto di essere sua moglie. Dopo lo choc iniziale qualora la vostra risposta sia stata un SIIIIIII!!!.....è ora di darsi da fare. Se insieme avete deciso la data, sappiate per esperienza che è l’unica cosa nella quale avrà voce in capitolo, ad un anno di distanza dal grande giorno è necessario anche decidere dove verrà celebrata la cerimonia. Non sarebbe carino infatti stampare le partecipazioni e dare il bando in lungo e in largo per poi scoprire che il luogo da voi scelto per la cerimonia è già impegnato da un’altra coppia più previdente. Oltre al luogo della cerimonia sarebbe opportuno capire quali documenti vanno preparati e, qualora vi sposiate in chiesa, cosa si aspetta il parroco da voi; prevede che voi partecipiate assiduamente ad un corso prematrimoniale o essendo più comprensivo chiuderà un occhi sulle eventuali assenze?!Nove-dieci mesi prima, una volta fissata la data e stabilito il luogo della cerimonia, è necessario iniziare a visitare qualche location. Mi raccomando scegliete quella più consona ai vostri gusti ma soprattutto al vostro budget. Inutile innamorarsi di una villa storica se il vostro gruzzolo vi consente appena il ristorante più economico del circondario. Questo non vuol dire che con un pizzico di fantasia e buon gusto anche una location economica si possa comunque trasformare in un posto da sogno. Ricapitolando: dichiarazione, data, chiesa e location. Una volta decisa la location come sceglierete di ringraziare i vostri ospiti? Pranzo, cocktail o buffet? Scegliete le musiche per la cerimonia e per il ricevimento.Sei mesi prima è arrivato uno dei momenti più emozionanti: la scelta dell’abito e via……con un seguito degno del presidente degli USA per una tournè di tutti i negozi in cui campeggi qualsiasi cosa di bianco. Come già detto qualche post fa in relazione alla propria fluente chioma, è necessario organizzare un programma di bellezza in cui includerei una scheda di attività fisica per perdere quei due kiletti di troppo che potrebbero non far chiudere ma saltare, quei delicatissimi bottoncini in raso, degli appuntamenti periodici con estetista e parrucchiere per cura dei capelli e del corpo e magari un salto da un bravo nutrizionista che vi compili una dieta disintossicante e rigenerante. Ultima cosa decidere, questa volta col futuro sposo, la destinazione della luna di miele che molto probabilmente diventerà parte integrante della lista nozze. Cinque mesi prima stilare la lista degli invitati e ordinare le partecipazioni. Anche qui non è necessario spendere una fortuna si può spaziare dalle partecipazioni ordinate in copisteria, su internet o anche realizzate in casa con della bella carta e una buona stampante.Tre mesi prima fate un giro con lo sposo per scegliere ed eventualmente ordinare le fedi. Ce ne sono davvero per tutti i gusti: tonde, squadrate, bombate in oro bianco giallo o rosa, in platino, con o senza diamanti incastonati. Esistono svariate march piuttosto note che hanno sul mercato fedi meravigliose. Se volete qualcosa di unico ad un prezzo vantaggioso o usate la linguetta della coca-cola o andate da un orafo di fiducia. Oltre alle fedi dovrete contattare un catering o definire il menù con il ristoratore, scegliere le bomboniere, gli accessori e il fotografo.Due mesi prima spedire o recapitare le partecipazioni e comunicare ai testimoni che saranno i vostri testimoni. Potrebbero offrirsi di regalarvi le fedi, sarebbe di buon gusto, una volta deciso quali anelli campeggeranno sul vostro anulare ad eternum, mostrarle ai testimoni che salderanno in seguito. Un mese prima organizzare il tableau mariage, fare la prova generale dell’abito del parrucchiere e mani/pedicureDue settimane prima definire i tempi della giornata e comunicarli ai congiunti, se tenete tutto per voi gli altri saranno un po’ spaesati. A questo punto i giochi sono fatti, spero che la vostra ginnastica abbia fatto effetto perché siamo all’ultima prova dell’abito. Una settimana prima fate un giro di telefonate con il wedding flore, il pasticcere, lo chef. Ritirate le bomboniere.Il giorno prima inalate ogni cinque minuti degli estratti di camomilla che calmino i vostri nervi sicuramente tesi come corde di violino. E’ arrivato il grande giorno state tranquille andrà tutto benissimo avete avuto un anno di tempo per organizzare tutto al meglio. E adesso….. un bel respiro profondo e via… ta ta ta ta, ta ta ta ta AUGURI!
giovedì 13 febbraio 2014
.....ci vorrebbe un miracolo
Certo care amiche se vi accorgete una settimana prima del fatidico "si", che la vostra chioma assomiglia ad una vecchia scopa increspata, un miracolo è proprio quello che vi serve. Quando la vostra dolce metà inginocchiandosi ai vostri piedi vi chiede in sposa, oltre a rispondere ovviamente di si, di questi tempi se avete trovato un uomo serio e rispettoso, che vuole trascorrere il resto della sua vita con voi, non lasciatelo scappare, dicevo, subito dopo fissate un appuntamento col vostro hairstylist (il buon vecchio parrucchiere) di fiducia. Infatti non si puo sperare di avere capelli belli e lucenti se non ci si prende cura di loro in tempo utile. Suggerirei, sia che abbiate capelli lunghi o corti, di spuntarli leggermente per togliere le eventuali doppie punte. Esistono poi dei prodotti che, usati regolarmente, tendono a rinforzare il capello come le fiale con isoflavoni di soia che contrastano la caduta e la tendenza all'assottigliamento, favoriscono inoltre la produzione di elastina e collagene. Parliamo poi del colore, care amiche se siete arrivate all'età adulta senza aver fatto strani esperimenti sulla vostra chioma, perché iniziare proprio adesso???? Appunto non fatelo. Quindi, immaginiamo siate arrivate con una chioma lunga, folta e fluente, in prossimità della data delle nozze, sarete voi ad indicare al parrucchiere le vostre preferenze per l'acconciatura.
I capelli lunghi si prestano a molteplici soluzioni, iniziamo con una morbida treccia centrale e un fermacapelli gioiello, sarete divine. Altra acconciatura sempre con una treccia, ma laterale, dona un fascino retrò. Se poi alla treccia unite un fiore delicato, il gioco è fatto. Di gran moda la ponytail (ben più nota coda di cavallo), sia col capello liscio che cotonato sul capo. Per le giovanissime infine o il capello sciolto magari con una coroncina di fiorellini bianchi o un semiraccolto. Ah dimenticavo intramontabile vintage, capelli sciolti con boccoli morbidi. Ve lo assicuro sarete delle spose splendide, e nel mio cuore questa rimarrà l'acconciatura che mi farà sempre emozionare come il 10 agosto 2913.....
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sabato 8 febbraio 2014
E adesso puó baciare la sposa...
E così lo sposo solleva il velo e “Ahhhh” cade a terra stecchito. E si amici vi siete mai chiesti da dove derivi l’uso del velo abbinato all’abito da sposa?! Voi forse no, ma io che sono una persona piuttosto curiosa ho fatto un po’ di ricerche. Immaginate di essere nei panni del “ragionier Ugo Fantozzi” e di avere una pargoletta ormai in età da marito. Ve la ricordate la piccola Mariangela, la scimmietta di casa? E chi se la dimentica….. Nell’era pre-internet quando l’unico mezzo di comunicazione erano le lettere ed al massimo le prime telefonate, spesso ci si sposava per corrispondenza. Si rispondeva ad un annuncio sul giornale e si otteneva l’indirizzo del cugino della cognata della sorella della nuora della vostra vicina di casa, e il gioco era fatto. Si sa che con le parole si possono descrivere meraviglie, e se poi l’incauto futuro sposo, chiedeva una foto, si poteva sempre inviare al posto della propria quella di un’amica ben più carina. A quel punto intervenivano i genitori per organizzare le nozze, si trattava solo di tenere celata ancora per un po’ l’immane bellezza della futura sposa agli occhi del fidanzato. E così ritorniamo all’inizio del nostro racconto, gli accordi sono stati presi, la cerimonia entra nel vivo, la marcia nuziale risuona nell’aria, il ragioniere fa il suo ingresso prendendo sotto braccio la propria bambina ormai donna ancora nascosta sotto un pesante velo, la cerimonia inizia e giunge il fatidico momento in cui i due non sono più singoli individui ma una coppia a tutti gli effetti, il cerimoniere pronuncia la fatidica frase “vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa”. Lo sposo finalmente solleva il velo e scopre che quella che si sveglierà accanto a lui negli anni a venire non è certo una bellezza rara, piuttosto una rarità di indefinita specie…..Ovviamente tutto ciò è piuttosto enfatizzato, ma le origini del velo sono proprio queste. La famiglia della sposa, in un matrimonio combinato non poteva permettersi che un fattore come l’aspetto fisico mandasse all’aria le nozze. In età greca e romanica veniva posto sulla testa della coppia un velo “flemmum” di colore rosso o giallo considerato di buon auspicio. In epoca più moderna l’abito bianco unito al velo indicano purezza.Un caso a parte è rappresentato dalle nobildonne che non possono entrare in chiesa col capo scoperto. Rimarranno nella storia i volti velati di Grace Kelly e di Kate Middleton.E con questo è tutto a presto amici….
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martedì 4 febbraio 2014
…. gioia e dolore, aimè, sarò una damigella d’onore ….
Se poi, come me, sei sintonizzata su un solo canale televisivo, real time, il gioco anzi, la tragedia, è fatta. Parrebbe che più una cosa è temuta tanto più ci balza agli occhi. Da quando la mia sposa mi ha chiesto di essere la sua damigella/testimone, in TV hanno trasmesso a tutte le ore programmi che parlavano di nozze e di…damigelle. Ovviamente le creature immortalate nelle puntate erano tutte altissime, magrissime, bellissime (mi ricorda una pubblicità, ma si trattava di acqua), ed io invece sono più simile ad una puffetta. Ma a tutto c’è rimedio… dopo aver girovagato per negozi in cui la taglia massima era la 40!!!! Ho trovato un atelier e in particolare una fatina buona che con dolcezza e un pizzico di ironia mi ha aiutato, prima ad infilare una guaina che oltre a togliere due taglie ti toglie anche due anni di vita, e poi cerca che te ricerca, mi ha proposto un vestito fenomenale: sgargiante al punto giusto. Guarda caso l’altra damigella, un’acciughina, era vestita di una tonalità di colore leggermente diversa dalla mia, quindi sembravamo Stanlio e Olio (lascio immaginare a voi quale dei due ero io), però eravamo davvero chic. E allora che la festa abbia inizio.
Tutto ciò amiche per dirvi che in Tv e sulle riviste troviamo tantissimi spunti ma non fermiamoci a questo. Se la sposa ha chiesto proprio a noi e a nessun altro di esserle accanto quel giorno il motivo va ben al di là di un abito o di una sfumatura di blu, rosa o verde che sia, il motivo per cui l’ha fatto è perché noi siamo per lei persone speciali con cui ha condiviso gioie e dolori sorrisi e lacrime. E allora quel giorno concentriamoci solo su questo….sull’amore che ci unisce a questa persona splendida.
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lunedì 3 febbraio 2014
..questa è la pasticceria da Carlo, ogni settimana sforniamo torte e capolavori di ogni tipo... Il nostro forno è il migliore. Ed io sono Buddy '' IL BOSS DELLE TORTE ''
Scommetto che leggendo questa frase molti di voi staranno sorridendo nell’immaginare il Boss in posa davanti ad una delle sue meravigliose torte. Facciamo un passo indietro, ieri abbiamo trattato le Wedding cakes, accennando solo di sfuggita all’indiscusso re della pasticceria americana, oggi il nostro argomento sarà proprio lui: Buddy.
Bartolomeo “Buddy” Valastro, noto anche con l’etichetta de “il boss delle torte” ha origini siciliane e appena può, tira fuori la sua vena sicula e la sua allegria compagnona nella pasticceria Carlo’s, fondata nel 1910 da Carlo Guastaferro e acquistata nel 1964 da Bartolo “Buddy” Valastro Sr., padre del boss. Buddy Valastro ha 36 anni ed è il pasticciere più famoso del mondo grazie al primo reality show andato in onda su “Real time” . Buddy lavora ad Hoboken, nel New Jersey, è sposato con Elisabetta “Lisa” Belgiovine, ed ha quattro figli: Sofia, Buddy , Marco e Carlo Salvatore. La madre Maria Pinto, è di Altamura, “la città dove sfornano il pane più buono del mondo” come la definisce Buddy, mentre il padre Bartolo, ha origini liparesi e lui ama le arancine, la cassata siciliana e la pizza (http://www. siciliainformazioni.com/ sicilia-informazioni/45155/ buddy-valastro-io-siciliano- boss-mondiale-delle-torte)
Proprio così amici nelle vene di Buddy non scorre solo cioccolato ma anche sangue italiano. Per quelli di voi che, come me, lo seguono da tempo, questa è cosa nota. Ma non solo Buddy ha origini italiane, gran parte del suo staff è composto da italo-americani. Perché Buddy è diventato un fenomeno? Sicuramente per le sue straordinarie capacità come pasticcere ma non solo. Lo caratterizzano infatti un’innata simpatia una verve tipica di noi italiani e proprio come noi è capace di riuscire a sdrammatizzare anche le situazioni più difficili, sia che si tratti di catastrofi naturali così come dinanzi agli errori dei suoi pasticceri in erba.
Negli anni la sua attività è progredita enormemente, attualmente lavorano per lui circa 170 persone. Il salto di qualità è avvenuto col passaggio della produzione, dalla piccola pasticceria sita ad Hoboken, sino alla vera e propria produzione industriale dell’ Lakawanna. Buddy negli anni ha realizzato davvero (come dice lo spot), torte di ogni tipo. Ad oggi la sua non si può definire soltanto una fabbrica di dolci; pensando a lui mi viene in mente Willy Wonka che dentro la sua fabbrica di cioccolato ne combinava davvero di tutti i colori. Certo Buddy non ha degli “Umpa Lumpa” ad aiutarlo, ma falegnami saldatori scultori che rendono davvero le sue “opere” speciali.
http://www.pinterest.com/carlosbakery/wedding-ideas/
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sabato 1 febbraio 2014
.....dopo il vestito della sposa, l'altra protagonista per eccellenza.....la wedding cake
Allora dico io: o facciamola bene o torniamo alle impalcature pre-alluvione, no?!
Il segreto per una Wedding cake degna di questo nome è quella che l'italianissimo Renato Ardovino (www.letortedirenato.it/), chiama comunemente "bagna".....se la torta non è sufficentemente umida il rischio di soffocare è ancora più alto delle torte medioevali di cui sopra. Ovviamente nessuno di noi ha le mani fatate di Renato o dell'ancora più noto Buddy Valastro (lo adoro), esiste però sul mercato un "aggeggio" miracoloso anche per noi povere Desperate Housewives. In ogni negozio di articoli da cucina (padelle e casseruole intendo), troverete il magico "stampo per tagliare il pan di spagna" e il gioco è quasi fatto (o perlomeno gli ospiti sono salvi). Decorare col cioccoltato plastico non è la cosa pi semplice del mondo, ma prova oggi e prova domani qualcosa di carino sono riuscita a produrlo anche io.
Certo, non vorrei che i miei consigli Vi abbiano fatto pensare che le Wedding cakes siano di facile preparazione e adesso, pur essendo domenica mattina, state corrrendo dal commercialista per aprire una partita iva e dissoterrando dal materasso tutti i Vostri averi per aprire una bakery shop. No care amiche queste cose lasciatele fare a chi ha il cioccolato che scorre nelle vene al posto del sangue....voi limitatevi alle torte per il compleanno dei vostri cari che, anche se non usciranno perfette, continueranno ad amarvi per le vostre innumerevoli doti (magari scoprirete di avere anche quella della pasticceria). A prestissimo
http://www.modwedding.com/2014/01/23/28-creative-and-inspirational-wedding-cakes/
http://www.pinterest.com/benthecakeman

http://www.paperblog.fr/5835648/wedding-cake-comment-bien-le-choisir/
http://www.weddingchicks.com/2013/01/14/pink-wedding-cakes/
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