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giovedì 20 marzo 2014

care amiche, abbiamo già parlato del fatto che ad ogni stagione è bene abbinare determinati fiori. Vediamo più nel dettaglio come comportarci. Proviamo a partire dalla stagione in cui verranno celebrate le nozze: l'Autunno è la stagione della vendemmia, delle foglie che cambiano colore, adatto quindi a tonalità caldee intense come il bordeaux, il bronzo, l'oro, il rame e tutte le sfumature del verde scuro sino al marrone/oro. L'Inverno è adatto a colori regali come quelli delle pietre preziose come il rosso (caratteristico anche delle festività natalizie). La Primavera è la stagione in cui la natura rinasce dal lungo inverno, sono adatti quindi tutti i colori tenui, pastello o addirittura il total white; l'estate, infine, è il trimestre del caldo, del sole, del mare, via libera quindi a tutti i colori che ci ricordano queste piacevoli situazioni. Ne abbiamo già parlato ma andiamo più nel dettaglio sui fiori più adatti ad un matrimonio: calle e gigli di forma tubolare, ne esistono di vari colori e misure; ortensie ricordano le nuvole leggere e vaporose, il colore va dall'azzurro al viola passando per il rosa e il bianco. Orchidee, fiori rari per antonomasia, basta un rametto per arricchire una composizione. Peonie, al contrario delle ortensie, hanno uno splendido profumo e un colore che va dal bianco al magenta. Tulipani bellissimi, dai mille colori e dimensioni non sempre reperibili sul mercato, certo ptreste sempre farli arrivare dall'Olanda ma potrebbe essere un salasso...Vediamo infine le Bocche di Leone dal lungo stelo e un grappolo tubolare di fiorellini. Ne esistono dal bianco al rosa, bronzo sino al rosso porpora. Care amiche un altro argomento a cui pensare.....(tratto da Carrie Denny, La sposa manuale d'istruzioni)

domenica 16 marzo 2014

...ad ogni ora il suo pasto...

Bene mie care abbiamo parlato dell'organizzazione del matrimonio nei 12 mesi precedenti il Big Day; tra le varie voci ovviamente abbiamo inserito la scelta della data. Su un argomento abbiamo però sorvolato, l'orario in cui si svolgeranno cerimonia e rinfresco per gli ospiti. Vediamo un pò...Se le vostre nozze si svolgeranno di mattina potete optare, in base a budget e gusto personale, tra due opzioni: il pranzo e l'innovativo e molto in voga brunch. Inutile dilungarsi sulle caratteristiche del tipico pranzo di nozze: ci si siede a mezzodì per non rialzarsi alle 18, portati via in barella per eccesso di cibo o in manette, per aver accecato, con un bottone della camicia lanciato tipo Schuttle, il commensale che sedeva di fronte a voi. Passiamo al Brunch sicuramente da servire tramite un buffet in cui o vi servirete da soli, o solerti camerieri si occuperanno di riempire i vostri piatti bicchieri o tazze che siano. Il Brunch è un pasto che viene servito generalmente tra le 10:00 e le 12:00, ed è composto da tutti gli elementi tipici di una colazione dolce, con l'aggiunta di carni fredde, salumi, formaggi, torte (dolci o salate) o frutta. La tradizione del brunch deriva principalmente dagli Stati Uniti. La sua diffusione è dovuta soprattutto alla comodità di un pasto meno formale di una colazione o un pranzo, assieme alla possibilità di servirsi da un buffet sul quale è lecito proporre qualunque tipo di cibo, dolce o salato che sia. Un brunch può consistere di tutti gli elementi tipici di una colazione all'inglese o americana (bacon, uova, prosciutto, frittelle), frutta, pasticceria varia. Tra la "pasticceria varia" si annoverano: frittelle di zucca, plumcake di yogurt con gocce din cioccolata, biscotti vari, muffin ai mirtilli, brioche con cioccolato o marmellata. E' possibile proporre arrosti di carne bovina o bianca, gamberetti e pesce affumicato (salmone, aringhe), insalate di verdura. Del resto quando si pensa ad una colozione all'americana vengono subito in mente bacon saltato in padella, pane abbrustolito, uova strapazzate, patate al forno e funghi. Dolce e salato si possono alternare con spremute d'arancia, succhi di vari frutti. Il brunch è la soluzione ideale per coppie giovani con ospiti che non vogliono essere "legati ad un tavolo per delle ore", è una soluzione alternative che lascia la massima libertà di movimento. Mi Piace! PS. grandiosa l'idea di proporre dei finger food!

giovedì 13 marzo 2014

Se una rondine non fa primavera, figuriamoci una stella alpina...

....questo amiche e amici per ricordarvi che ognii fiore ha la sua stagione. Oggi parliamo fi fiori. Certo amiche il fiore piu' bello nel grande giorno sarete voi, ma sono poche quelle di noi che rinuncerebbero ad allestire il luogo della cerimonia e la location con magnifici fiori. Vediamo un pochino do vìsono indispensabili: il bouquet, classico a
ccessorio composto in toto da fiori, solitamente rose disponibili sul mercato per 365 giorni l'anno. Altri fiori sicuramente li userete per la chiesa o la sala consiliare in cui verranno celebrate le nozze. Sicuramente è più dispendioso e complicato allestire una chiesa, abbiamo infatti l'altare, le gradinate e per le più romantiche, fiori e nastri anche nella navata centrale a sottilineare l'ingresso della sposa. Per quanto riguarda la location, se si tratta di un pranzo seduti, i fiori si troveranno come centrotavola e nei punti salienti come ad esempio l'angolo dei bom bom, quello della torta, il tavolo degli aperitivi l'angolo dei regali e delle bomboniere. Per quanto riguarda la chiesa, essendo molti gli angoli da addobbare vi consiglierei un fiore assai simile alla rosa ma molto più economico: il "lisiantus". Quello bianco (eustoma russell.'Charm wit') è disponibile sul mercato da aprile a settembre, quelli nelle tonalità giallo, rosa, viola, striato si trovano praticamente tutto l'anno. Bellissime composizioni magari per un matrimonio in stile country o shabby chic, le gerbere e i girasole, magari con del velo da sposa o delle foglie di felce. Molto romantico un allestimento con i lilium, lasciamo quelli bianchi per le prime comunioni, concentratevi invece sul rosa rosso, aranciane, bianco con striature, farete un figurone. Non dimenticate amiche il classico fiore delle spose: le calle, gialle, arancioni, viola rosse e infine bianche....uno spettacolo! Per quelle di voi che non amano i fiori recisi suggerirei o piante sempreverdi come edere o piante di orchidee magari posizionate dentro le gabbiette tipiche dei matrimoni, o fiori finti (se ne trovano di bellissimi che arrenderanno, tranne che per i profumo, quanto dei fiori veri). Qualunque scelta voi facciate, orientatevi con eleganza buon gusto e mi raccomando non siate eccessive, ricordate che quel giorno la scena e gli occhi dovranno essere puntati su di voi....

sabato 8 marzo 2014

                                          blog.todaysbride.com

venerdì 7 marzo 2014

Chi buttiamo dalla torre?

Eh si amici alla fine arriverete proprio al fatidico quiz: chi tra due ospiti indesiderati è il meno peggio e chi invece finirà giù dalla torre? Sperando che la vostra lista invitati sia finita prima che cominci una faida intra familiare, eccovi qualche consiglio per orientarvi nella difficile scelta di stilare l’elenco. Tutto può il dio denaro, è proprio partendo dal budget da destinare a location di conseguenza, catering, che dovrete partire. Se avete a disposizione 5000 euro non potete pensare di invitare duecento persone ad una cena in una villa storica. Quindi il numero degli invitati lo stabilirete in base a catering e location (come capienza). Poniamo il caso che la location possa ospitare circa centocinquanta persone, sicuramente avrete una lista di inviati che possiamo definire non trattabili, come ad esempio le compagne del liceo diventate amiche per la vita, o i compagni della squadra di calcetto del futuro sposo con cui vive emozioni più forti che con voi, assolutamente non escludibili dall’evento. Ci sono poi i parenti stretti gli amici dei singoli sposi e quelli in comune. Ricordate che qualche posticino dovete lasciarlo anche per gli invitati dei vostri genitori e di quelli dello sposo. Vi ho viste, state storcendo il naso….che vi importa starete pensando della vicina della cognata della nuora del nipote della vostra futura suocera?! A voi niente, ma alla vostra futura suocera si, e visto che probabilmente una parte cospicua del matrimonio lo sta pagando lei per rendere felice il suo “bambino”, e mie care allora vi tocca. Per essere equi ed evitare inutili favoritismi o discussioni fate cosi: sottraete i posti della location a quelli degli ospiti non trattabili. Rimarranno si e no una cinquantina di posti. Democraticamente assegnatene venticinque ai vostri genitori e venticinque ai vostri futuri suoceri. Nota dolente: i bambini. A parer mio sono adorabili e non dovrebbero mancare una soluzione può essere ingaggiare una babysitter/animatrice che si occupi di loro, destinerei inoltre un tavolo a parte e contratterei col catering un menù meno elaborato, più sano ed economico da destinare ai piccoli invitati. Un’ altra riga la riserverei agli ex, non parlo di quella strega che aveva reso il vostro futuro maritino un alce, certo che no lei al massimo può essere invitata ad un raduno del VVF col nuovo Bambi che si porta dietro. Parlo degli ex di una vita prima quelli che negli anni sono diventati buoni amici. Se vi lega loro un rapporto profondo non esitate ad invitarli e permettete la medesima cosa al vostro lui. Un pensiero infine al prozio che ogni tanto alza il gomito, non potete non invitarlo e nemmeno che come regalo di nozze diventi astemio per non farvi fare brutta figura. Per limitare i danni fatelo sedere in un tavolo con delle belle signore magari vedove, vedrete sarà lui stesso che per fare il galletto non alzerà la gradazione alcolica nel sangue. E come sempre….in bocca al lupo!

mercoledì 5 marzo 2014

Buongiorno amici, ovunque voi siate :-) il prossimo post tratterà della difficilissima decisione....."chi invitiamo al nostro matrimonio???"
Amici avrete capito che mi emoziono con una certa facilità. Ma c'è una cosa che mi entusiasma oltre modo: un capolavoro. Voi direte "chissa' Stefy di cosa parlerà oggi?! Il David, la Cappella Sistina la Gioconda?" No miei cari, ciò che ultimamente mi ha lasciata letteralmente senza fiato è stato vedere una fetta di Torta Arcobaleno. Vediamo la ricetta.... Come definire questa torta se non TROPPO-BELLA-PER-ESSERE-VERA? Basta guardarla per mettersi a ridere e sentirsi felici! La torta Arcobaleno è stata inventata nel 2010 dalla giovane blogger americana Kaitlin Flannery in onore di un’amica che lasciava il college. Potete realizzarla nei sei colori classici (giallo, arancione, rosso, azzurro, viola, verde: l’arcobaleno ne ha solo sei, l’indaco viene aggiunto “d’ufficio” per arrivare a sette, da sempre numero simbolico) . Ingredienti per le sei torte: 225gr burro a temperatura ambiente 470gr zucchero 5 albumi a temperatura ambiente 2 cucchiaini estratto di vaniglia 375gr farina 00 4 cucchiaini lievito ½ cucchiaino sale 350ml latte tiepido coloranti in gel (in liquido renderebbero poco): rosso, arancione, giallo, blu, viola, verde. Ingredienti per il frosting al burro e meringa svizzera: 14 albumi 550gr zucchero 680gr burro a cubetti, a temperatura ambiente ma di consistenza ancora ferma 3 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure di limone Metodo per le torte: Preparate quante più teglie da 22cm possedete foderandole con carta-forno imburrata. Accendete il forno a 170°. Setacciate insieme la farina, il sale e il lievito. Preparate gli albumi in una ciotola. Pesate il recipiente in cui state per unire tutti gli ingredienti per fargli la tara, così potrete poi dividere il composto in sei parti pesandole con precisione. Usando una planetaria o una frusta elettrica sbattete il burro e lo zucchero finché non sono bianchi e schiumosi. Sempre sbattendo aggiungete poco albume per volta, poi la vaniglia, poi metà della farina, poi metà del latte, l’altra metà della farina e infine il resto del latte. Dividete la pastella in sei ciotole e aggiungete i coloranti ad ognuna servendovi di uno stuzzicadenti: ne basta poco, ma tenete a mente che il colore che vedete a crudo è lo stesso che otterrete dopo la cottura e che questa torta deve essere sgargiante. Ciotole di pastella colorata Amalgamate bene e versate nelle teglie. Cuocete in forno per 15 minuti. Lasciate raffreddare le torte su una griglia per 10 minuti, poi sformatele. Fate raffreddare bene in frigo le torte per poter meglio pareggiare i top tagliandoli via con un lungo coltello da pane: avrete meno briciole e un taglio più preciso Metodo per il frosting al burro e meringa svizzera: Cuocete gli albumi sbattendoli con lo zucchero su fuoco medio-basso (il metodo classico richiede di farlo a bagnomaria, ma se non lasciate mai la pentola funziona anche questo, ed è più veloce): quando lo zucchero si sarà sciolto (testate la consistenza tra due dita: se è setosa è pronto) trasferite tutto in una grande ciotola o nella planetaria, azionate le fruste elettriche e sbattete finché il composto non arriva a temperatura ambiente (toccate la superficie esterna della ciotola). Ci vorranno circa 10 minuti. Ora avete una meringa pastorizzata a cui aggiungere man mano i cubetti di burro, sempre frustando; attenzione alle temperature: se la meringa è ancora tiepida o il burro troppo morbido la crema avrà un aspetto grumoso e sembrerà impazzire. Mettetela allora in frigo per 15 minuti e riprendete fino ad esaurimento del burro. Aggiungete infine l’aroma di limone. Il segreto di questa crema setosa, poco dolce ed estremamente versatile sta nella costanza di chi frusta: è letteralmente uno sbattimento perché richiede 20 minuti di attenzione costante e, se pensate di farla a mano, anche di un polso bionico. Visto l’impegno che richiede è bene sapere che chiusa ermeticamente si mantiene in frigo fino a otto giorni e in freezer fino a otto settimane. Prima di usarla riportatela a temperatura ambiente e sbatttetela con al frusta elettrica per cinque minuti Fotografie e ricetta tratte da cakemania.com

torta....arcobaleno





sabato 1 marzo 2014






Ciao amici oggi pubblicherò le foto dell' allestimento presso Donori